Cortile mondo

Cortile Mondo, la natura si fa scuola

La scuola Chagall, i cui alunni per il 90% provengono da diverse parti del mondo, svolge un ruolo attivo nel combattere fenomeni di segregazione scolastica.
La proposta nasce per rispondere al desiderio della comunità scolastica di ampliare le pratiche di didattica innovativa all’esterno dell’edificio scolastico, nel giardino, facendo diventare l’area verde luogo di integrazione e confronto. Il progetto prevede un intervento sul verde, azioni di creazione di comunità attraverso laboratori dedicati a tre tematiche: casa, acqua e bosco, e attività di animazione (cinema, musica, feste).

Soggetti proponenti

Scuola d'Infanzia comunale Marc Chagall, Associazione Insieme, Accademia di Agricoltura Torino, LIPU, Associazione ORME. Associazione Il campanile onlus, Associazione Educadora onlus, Associazione Ultramondo, Associazione Solco onlus, Associazione GreenTo, arch. Milena Maccaferri, arch. Mariolina Monge arch. Angela Nasso, R. Ilaria Scalzo

Architetto

Mariolina Monge

Aurora è un quartiere torinese con un’elevata incidenza di popolazione straniera residente e con la più alta concentrazione di minori stranieri. Un dato che si rispecchia nei numeri degli alunni della scuola Chagall: il 90% dei bambini ha una famiglia le cui origini provengono da un’altra parte del mondo.
In questo contesto, la scuola assume un ruolo attivo nella costruzione di una società equa e nel contrastare il fenomeno della “segregazione scolastica”. Gli spazi e il giardino dell’edificio sono stati pensati per favorire la creatività e la partecipazione, stimolando all’avventura (integrazione interno-esterno).

L’idea nasce in risposta a un desiderio collettivo della comunità scolastica: mantenere un frammento di natura e ampliare all’esterno pratiche di didattica innovativa. La sfida è trasformare in opportunità un’area verde scolastica, rendendola un luogo desiderabile e uno spazio d’integrazione e confronto tra culture differenti.

Un percorso inclusivo con due anime integrate: intervento sul verde (giardino come spazio pubblico) e azione di creazione di comunità, sviluppato su tre temi: Casa, Acqua, Bosco e sottobosco. I primi interventi saranno un utile base per la fase di co-creazione dei laboratori (LAB), aperti alla comunità e guidati da esperti, e le attività di animazione. La struttura della proposta punta a individuare elementi (metodi e soluzioni modulari) riproponibili e scalabili.

I tre temi che disegnano lo spazio sono:

  • Casa: LAB di coprogettazione a autocostruzione di case, casette e ripari temporanei utilizzando materiale naturale e di recupero; LAB dedicato ai bambini (case, rifugi, minivillaggi, aree di raccolta-libreria della natura) e agli adulti (esplorazione dell’idea di casa con una narrazione legata all’immaginario individuale); LAB dedicato agli altri abitanti del giardino: casette mangiatoie. Documentazione (foto e video) e restituzione collettiva.
  • Acqua: la gestione delle acque piovane è un’altra opportunità per i bambini di connettersi con la natura, ideando un micro-paesaggio. L’osservazione del gioco all’aperto dei bambini ha permesso di individuare un’area trascurata del giardino, adatta a creare un piccolo bosco e un piccolo spazio manipolabile (le pozzanghere, tra gli alberi alti). In estate, un nebulizzatore usa l’acqua meteorica raccolta (gioco e maggiore comfort outdoor).
  • Bosco e sottobosco: valorizzare gli alberi alti attraverso una nuova vegetazione che aumenti la biodiversità e contribuisca alla realizzazione di un paesaggio ad altezza bambini, capace di interagire con il loro sguardo e di incoraggiare una fruizione diretta: gallerie di salici autocostruite, stradine nel sottobosco, stanza aperte, fiorite o ricche di bacche incrementano la complessità del rapporto flora/fauna. La messa a dimora di arbusti come quinte per proteggere dal traffico viario. Contemplare la natura: coinvolgere la comunità per aprire all’interesse collettivo anche per gioire della bellezza di una vegetazione che invita alla contemplazione.

Tra le attività che animeranno lo spazio: cinema, musica, feste, calendario della natura (fioriture e foliage), 1 mq da sperimentare con attività di semina e raccolta, dalla plantula al boso e bookcrossing.

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