Wall coming!

WALL coming!

Il progetto prevede la costruzione di un nuovo spazio pubblico: un teatro all’interno del carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino, nel quartiere Lingotto, gestito dai ragazzi; sarà dedicato ad attività di aggregazione interne e sarà aperto alla città attraverso rassegne culturali. Uno spazio multifunzionale, che comprende anche una pizzeria. I ragazzi ospiti saranno coinvolti a partire dalla fase di progettazione fino alla fase di realizzazione ed infine fruizione e gestione.

Soggetti proponenti

Associazione volontariato Aporti Aperte, Istituto Penale per i Minorenni "Ferrante Aporti", Garante dei diritti delle persone private della libertà di Torino, Associazione Artieri, RiGenerAzioni APS, Associazione Codicefionda, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus, Inforcoop Lega Piemonte scrl

Architetto

Marta Grignani

L’obiettivo di WALL coming! è costruire attraverso un processo condiviso un nuovo spazio pubblico: un teatro aperto alla città, all’interno del carcere minorile di Torino, nel quartiere Lingotto. Una volta costruito il teatro, le rassegne culturali che vi avranno luogo verranno gestite direttamente dai ragazzi ospiti dell’IPM “Ferrante Aporti” di Torino. Il progetto prevede da un lato il coinvolgimento, a partire dalla fase di progettazione fino alle fasi di realizzazione e fruizione, della fascia di adolescenti e giovani adulti detenuti presso l’Istituto penale minorile; dall’altro, la collaborazione sinergica di realtà che da anni operano per gli stessi beneficiari, impegnate nell’affermazione dei diritti di cittadinanza e di autodeterminazione degli individui e della loro capacità di vivere, costruire e trasformare gli spazi. Il progetto WALL coming! si propone di costruire e fare spazio dentro l’istituzione penitenziaria: un’esperienza condivisa di cittadinanza attiva.

Obiettivi specifici sono:

  1. costruire un nuovo spazio multifunzionale a vocazione teatrale prevalente all’interno dell’IPM “Ferrante Aporti” di Torino, ma aperto alla cittadinanza;
  2. proporre un modello educativo multidisciplinare basato sul principio del bricoleur: colui che sa adattarsi alle occasioni, sfruttando le risorse sottoutilizzate del contesto;
  3. responsabilizzare i giovani nella cura di sé, del prossimo e dello spazio;
  4. offrire uno spazio in cui mettere alla prova, allenare e rinforzare le competenze di cittadinanza e sperimentare l’autodeterminazione;
  5. offrire occasioni professionalizzanti per i ragazzi che saranno coinvolti direttamente nella gestione del teatro, sia dal punto di vista di curatela che di allestimento tecnico;
  6. costruire una dimensione relazionale stabile tra contesti della pena e territorio.

Il progetto WALL coming! prevede quattro azioni principali:

  1. un laboratorio peer-to-peer di co-progettazione ed autocostruzione per la riqualificazione dello spazio interno al carcere. Il workshop rappresenta un processo inclusivo e partecipativo dell’utenza con importante valenza formativa e riabilitativa;
  2. attraverso l’approccio multidisciplinare e lo scambio di competenze, i partecipanti vengono messi nella condizione di poter essere proattivi nel ripensare e ricostruire lo spazio. Un’occasione che sensibilizza i partecipanti all’autodeterminazione ed all’assunzione di responsabilità;
  3. un laboratorio di coaching che accompagna e rafforza la co-progettazione con metodologie partecipAttive. Vengono offerte al gruppo nuove modalità di condivisione di idee, riflessioni e problemi, che partono dalla cura di sé e dal rispetto per l’altro, ed incoraggiano il dialogo in ottica problem solving;
  4. un laboratorio di narrazione multimediale per raccontare il processo attraverso azioni di storytelling sviluppati dai ragazzi stessi;
  5. un laboratorio su progettazione artistica partecipata e gestione di rassegne culturali, attraverso la co-progettazione di azioni artistiche interdisciplinari che coinvolgano la comunità detenuta nell’IPM di Torino nel ruolo di co-creatori e non solo fruitori di eventi.

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