Pietra alta

Pietra Alta

La proposta prevede la ristrutturazione dell’immobile in via Cavagnolo 9 e l’annessione al centro di via Cavagnolo 7 (sede del Piccolo Cinema), tramite 10 moduli container dalle dimensioni di 244 cm x 610 cm e la valorizzazione e l’allestimento degli spazi esterni relativi ai due edifici. L’obiettivo è migliorare la connessione del Piccolo Cinema con il quartiere attraverso la co-progettazione di nuove attività, ad esempio presidio e sostegno agli abitanti, portierato di quartiere, biblio/videoteca, ludoteca, cucina e ristoro, orto e “fioriera di quartiere”.

Soggetti proponenti

Agenzia per lo Sviluppo di Pietra Alta, Antonio De Serio, Silvia Cucco, Massimiliano e Gianluca De Serio, Roberta Di Mattia, Fabio Faustini, Diana Giromini, Armando Poggi

Architetto

Francesco Massarini, Valentina Claudia Mangiarotti

La proposta raccoglie la disponibilità di un insieme di realtà rilevanti del territorio a migliorare la qualità della vita della zona di Pietra Alta, ricreando il clima di partecipazione avviato negli anni ’90 dal Comitato promotore del PRU. Gli spazi del Centro di Aggregazione Culturale di via Cavagnolo 7 oggi ospitano il Piccolo Cinema proponendo proiezioni settimanali, presentazioni di registi e artisti, workshop e attività di sostegno scolastico ed educativo con e per i ragazzi e proposte culturali/ricreative per ogni età.

L’edificio abbandonato e degradato di via Cavagnolo 9, oggetto della proposta progettuale, affaccia su fronte strada e su uno spazio esterno facilmente collegabile al cortile del Centro, prestandosi a futuro riconoscibile avamposto del centro: un potenziale punto di riferimento fisico, culturale, sociale in grado di fare da vetrina/anticamera delle attività che avvengono all’interno del centro, accogliendo al tempo stesso proposte per arricchire e ampliare il programma. Considerando la posizione arretrata e poco percepibile del centro, attualmente collocato al fondo del cortile, si intende creare uno spazio unico senza soluzione di continuità tra i due edifici e il cortile. Un luogo oggi sottoutilizzato e in stato di abbandono, mentre potrebbe essere uno spazio attrattivo e piacevole di incontro, agevolando la ricostruzione di una comunità dalle tante forme e possibilità, con auspicabile collegamento e attrattiva verso altre realtà cittadine.

La proposta nasce dalla necessità di uno spazio che faccia da catalizzatore e diffusore di iniziative, laboratorio, bacheca di quartiere che accolga e metta in relazione persone, comunità, idee, culture, presidio e sostegno agli abitanti, portierato di quartiere, biblio/videoteca, ludoteca, cucina e ristoro, orto e “fioriera di quartiere”. Al fine di perseguire gli obiettivi e realizzare le suddette attività, si propone una metodologia partecipata, una co-progettazione inclusiva con scambio di idee e condivisione dello spazio fisico e sociale, volta a promuovere la cittadinanza attiva e la responsabilità degli stessi abitanti nella cura del proprio territorio attraverso una programmazione dal basso. Urge un diaframma e polmone delle comunità di quartiere, al contempo estensione/vetrina del quartiere stesso capace di valorizzare le eccellenze, le attività e la vita associativa.

A tal fine si propone la ristrutturazione dell’immobile in via Cavagnolo 9 e l’annessione dello stesso al centro di via Cavagnolo 7 tramite 10 moduli container dalle dimensioni di 244 cm x 610 cm, la valorizzazione e l’allestimento degli spazi esterni relativi ai due edifici, la pedonalizzazione di parte di via Cavagnolo atta a collegamento verde tra i due attuali cortili e parte del piazzale ora sterrato, resi così comuni in un unico giardino per area gioco, punto ristoro, zona lettura, cinema all’aperto e orto, assicurando un utile parcheggio allestito in parte del suddetto piazzale prospiciente e compreso tra corso Vercelli e la prima parte di via Cavagnolo.

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