Forno Sociale S.P.I.G.A.

Forno Sociale S.P.I.G.A.

Il progetto intende dare vita a un forno comunitario in Barriera di Milano; rappresenta la risposta al desiderio degli ortisti di vivere l’atto della panificazione come momento di integrazione e messa a sistema di risorse fisiche, culturali, sociali, ambientali, secondo i principi dell’economia circolare. Il progetto si ripropone di stimolare la curiosità sui cereali tramite workshop teorico-pratici, aumentare la consapevolezza sulla biodiversità dei cereali attraverso la progettazione di una biblioteca del grano, diffondere la cultura del pane con workshop di panificazione collettiva e creare una comunità pane degli orti.

Soggetti proponenti

Arthur Bohn, Serafino Calderone, Antonella Cardinale, Giuseppe Deplano, Danilo Perozzi, Egidio Sandron, Maria Scalisi

Architetto

Egidio Sandron

La dimensione urbana torinese registra un gap tra “core-areas” e “non-core areas” che ha reso queste ultime “periferiche” in relazione alle traiettorie di sviluppo economico e sociale, ma “centrali” rispetto alla loro capacità adattiva. Barriera di Milano è una di queste: da sempre luogo di contrasti, vede al suo interno interessanti focolai di aggregazione e RI.U.SO come AgroBarriera, progetto di agricoltura sociale attivo dal 2015 e sviluppato da Re.Te.ong. In sinergia con diverse associazioni ed enti sul territorio, il progetto promuove l’empowerment dei cittadini ortisti nella cura dell’orto come bene comune attraverso il coinvolgimento nella progettazione e realizzazione di diverse attività come, ad esempio, i momenti di riflessione proposti due anni fa sui grani e la panificazione, accolti con entusiasmo dalla comunità. In questo contesto gli ortisti, traduttori del saper fare, rappresentano un nuovo soggetto di riferimento all’interno del panorama torinese, di fondamentale importanza per la salvaguardia e la cura della città. Il forno sociale S.P.I.G.A. Spazio di Panificazione Inclusivo per Generazione Artigiana rappresenta la risposta al desiderio degli ortisti di vivere l’atto della panificazione come momento di integrazione e messa a sist3ema di risorse fisiche, culturali, sociali, ambientali, secondo un modello basato sui principi dell’economia circolare.
Vengo da una famiglia in cui si faceva il pane. Sarebbe un sogno per noi avere un forno. Qui agli orti abbiamo creato una famiglia aperta a tutti”. Serafino, rappresentante degli ortisti. Il progetto Forno sociale S.P.I.G.A. si inserisce all’interno dei SdG 11 e 12 dell’Agenda 2030 attivando un processo di acquisizione di consapevolezza alimentare che, nel suo piccolo, mira a contribuire alla produzione dell’energia cibo in città in modo più naturale e sostenibile.

Attraverso un approccio di tipo learning by doing, il progetto intende:

  1. Stimolare la curiosità sui cerali tramite Cerea_Lab, workshop teorico-pratici strutturati attorno al tema dei grani locali antichi e sulla loro trasformazione, dalla semina alla conoscenza delle loro proprietà alimentari.
  2. Aumentare la consapevolezza sulla biodiversità dei cereali attraverso la progettazione partecipata di una biblioteca del grano, un campo sperimentale dove coltivare insieme agli ortisti differenti varietà di semi per conoscerli e catalogarli.
  3. Diffondere la cultura del pane con workshop di panificazione collettiva guidati da maestri di diverse etnie, nell’ottica dell’inclusione sociale e cittadinanza globale.
  4. Creare una comunità pane degli orti mettendo in opera un forno comunitario per la riscoperta del semplice piacere di fare il pane insieme.

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